LITERARY CAFÉ and Delicate
In un tempo senza memoria Palermo riceve in dono uno straordinario angolo urbano che ha visto passare la sua millenaria storia.Impegnati in piacevoli conversari, non senza la compagnia di un bicchiere e sprofondati in comodi divani, basta lasciarsi trascinare nel mondo della fantasia. ANTUDO è un luogo della città ideale per sentire parlare l'anima della vecchia Palermo, facendosene coinvolgere. Gli effluvi di cannella, di chiodo di garofano sprigionati da un calice tramutato in lampada di Aladino evoca intorno il vociare intrecciato degli antichi mercanti levantini e magrebini del suk al Attarin, cuore degli affari della città araba,sorprendentemente sopravvissuta fino alle botteghe dei Lattarini, eterogenee per merci e clienti e dove le stecche di cannella e i vasi colmi di chiodi di garofano trovavano ancora i loro cultori. Il lineare prospetto di palazzo Bonet, con il suo proseguo di vita di convento francescano, di scuola e oggi Galleria d'Arte Contemporanea, nasconde pietosamente le ombre della strage perpetrata durante i Vespri nel luogo dove i francesi si erano concentrati intorno al palazzo Saint Remy,ricordata da una croce e dal nome Croce dei Vespri dato alla piazza, un luogo oggi immemore delle violenze e che del rosso conosce solo il colore dei vin rossi di Sicilia e che dei grandi fondatori dell'isola e della loro vita,fastosa, conserva i segni nel barocco prospetto di palazzo Gangi, ammaliante per il suo ampio e articolato scalone e la terrazza fiorita di pomelie. La movimentata massa del palazzo nobiliare incombe,chiudendola su due lati, e disegnando e determinando la piazza. I sottostanti spazi ospitano l'ANTUDO che ha trovato angoli, sale e salette per accogliere chia ama un luogo confortevole per incontrare amici e momenti piacevoli lasciandosi cullare, anche solo nell'immaginazione, dalle note del valzer del film di Luchino Visconti e immaginando di sentire, nel salone sovrastante, i leggeri passi di Angelica, volteggiante nella danza, seguiri i fermi passi del principe Fabrizio Salina, l'ultimo dei Gattopardi. (Annamaria Schimdt).