Ecomuseo del Mare
Negli spazi dell’Ecomuseo del Mare si trovano storie e voci che raccontano il rapporto perduto tra Palermo e il mare.
Il rapporto con il mare racconta molto della città che c’era, che c’è e che potrebbe esserci: vi sono storie di resistenza, di viaggio, di commercio, di vacanze, di lavoro; vi sono ricordi, luoghi, fiabe, cartoline; vi sono naviganti, portuali, scrittori, poeti, bagnanti, pescatori, operai dei cantieri navali, capitani e marinai, gente che va per mare e gente che se lo porta sempre dentro.
I materiali dell’ecomuseo sono stati raccolti nei quartieri della fascia costiera della città, incontrando e intervistando gli abitanti e la gente di mare, mappando i luoghi significativi del territorio, raccogliendo storie, fotografie, video e ricette.
A questo corpus iniziale si aggiungono foto e filmati dei bellissimi archivi del CRICD -Centro Regionale per il Catalogo e la Documentazione, del progetto Mare Negato e di autori e abitanti della città che hanno condiviso il proprio lavoro (Melo Minnella, Sandro Scalia, Playmaker Produzioni).
Le diverse installazioni video, audio, fotografiche, sonore, accompagnate da testi e parole raccontano al visitatore “il patto” ancora possibile tra i palermitani e il proprio mare. E’ un racconto corale fatto da decine e decine di testimonianze, storie biografiche, pezzi di storia della città, storie dei luoghi. Tante sono infatti le famiglie palermitane che hanno partecipato con fotografie e video o raccontando davanti alle videocamere o ai registratori una storia, un pensiero, una battaglia intrapresa o un desiderio che ha a che fare con il mare di Palermo.