Cenni storici
Quando il 10 Gennaio del 1072 Roberto il Guiscardo e suo fratello Ruggero D'Altavilla fecero il loro ingresso a Palermo, dopo aver sconfitto gli Arabi e riconsegnato la Sicilia alla Cristianità, gli si fece incontro un anonimo prelato vissuto fino a quel momento in clandestinità. Era il Vescovo di Palermo e la sua sede era una vecchia Basilica paleocristiana, sulle cui rovine i Normanni edificarono nel 1185 la nuova Cattedrale, che divenne il centro della fede restaurata. Il fascino architettonico della Cattedrale di Palermo è tutto all'esterno, con le sue inestricabili guglie, torri, cupole, i bassorilievi della facciata laterale d'ingresso e gli absidi di stile arabo. L'interno, invece, è stato rimaneggiato più volte nel corso dei secoli, ed ha perso un po' del suo fascino medievale ma conserva l'altare maggiore rifinito in marmo, bronzo e pietre dure e i resti della Tribuna realizzata da Antonello Gagini. Inoltre, conserva le spoglie di Santa Rosalia e quelle ancora oggi venerate dalle popolazioni germaniche dell'Imperatore Federico II, Stupor Mundi, di suo padre Enrico VI, di sua madre Costanza D'Altavilla, della moglie Costanza D'Aragona e di suo nonno materno Ruggero II.